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.Ma Lunch è la compagna di Tenshinan? Alla fine il loro rapporto non sembra poi così dissimile da quello Bulma-Yamcha. O meglio, sono due rapporti decisamente soft (non che Toriyama abbia mai fatto vedere smancerie).
Il fatto è che Bulma e Yamcha si consideravano reciprocamente impegnati l'uno con l'altra.
Questo non viene mai detto, a proposito di Ten e Lunch.
Da un Q&A di Toriyama, sappiamo che lei - dopo lungo girovagare - è riuscita a trovare la casa di Ten e Jiaozi. Ha anche vissuto lì per qualche tempo, poi ha gettato la spugna, anche perché non ama la vita campagnola condotta dai due combattenti (che vivono di agricoltura). Quindi lui e lei sono rimasti buoni amici.
Probabilmente si sono resi conto di non essere compatibili con le rispettive aspirazioni di vita.
Fra l'altro nel manga viene detto che è la versione bionda ad essere affascinata da Ten (per il suo lato "selvaggio"). Non sappiamo cosa ne pensi la versione mora, però. Magari, chissà, con l'avanzare dell'età la Lunch mora ha apprezzato il lato più maturo e meditativo di Ten. STa di fatto che, canonicamente, la loro coppia romantica non esiste. -
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1 - Se vogliamo stare al manga canonico e a Super, lo stato attuale sui limiti generali nell'utilizzo delle Sfere sta tutto nella sfuriata bisbetica del vecchio Kaiohshin, che parla espressamente di "violazione contro tutte le regole" e "caos della natura".
Non andrebbero usate, secondo lui, perché sono anti-naturali.
Insomma, di base producono miracoli, e il miracolo è per sua natura la realizzazione di qualcosa impossibile secondo l'ordine naturale delle cose. Di norma non si torna dal regno dei morti, non si inverte la vecchiaia, non si può crescere di statura al di là della propria genetica ecc...
Fra l'altro anche alcune limitazioni stabilite da Dio rispecchiano queste regole (non si può chiedere la resurrezione dopo troppo tempo dal decesso, non si può contrastare la morte causata da fattori naturali, non si può tornare in vita più volte...). Lo stesso Dio ha importato le Sfere sulla Terra e ha fatto in modo che essere non forzassero troppo le leggi di natura.
Però Polunga può resuscitare più volte la stessa persona, quindi è meno limitato - presumibilmente perché i namecciani sono onesti, della loro buona fede ci si può fidare e quindi non c'è bisogno di essere troppo rigidi con loro.
Addirittura le Super Sfere, che sono prive di vincoli oggettivi, hanno un unico maxi-blocco: l'utilizzo della lingua degli dei, che è limitata a poche decine di persone nel multi-universo: il che significa che gli unici a poter autorizzare un miracolo con quelle Sfere, sono le divinità in persona, e basta.
2 - Il GT ha voluto dare una chiusura poetica al ciclo delle Sfere.
Ha preso spunto dalle parole del vecchio ("Le Sfere portano il caos"), e ha creato dei Draghi che, in un certo senso, con la loro essenza malefica rappresentano l'incarnazione del caos e la personificazione della distruzione (la loro stessa aura corrompe la natura). Quindi sì, è un ottimo spunto di partenza che pone delle basi potenzialmente avvincenti per chiudere la saga (le Sfere diventano dei nemici che, una volta sconfitti, impediranno per molto tempo l'utilizzo delle Sfere stesse; un cerchio che si chiude).
Però, in conclusione, se devo stare alla canonicità che attinge dalle intenzioni di Toriyama (e quindi tutto il manga storico e le linee guida di Super), allo stato attuale la mia visione si ferma al punto 1. -
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In realtà credo che il motivo per cui i Kaiohshin non si sono occupati mai di Freezer sia il fatto che è un essere naturale.
La loro filosofia è di lasciare che i mortali si autogestiscano secondo le leggi della normale evoluzione naturale. Una civiltà nasce, cresce e si evolve, a volte si estingue sotto i colpi del più potente di turno. Il forte sottomette il debole.
Tutto ciò rientra nella normale natura delle cose, Freezer non è altro che un normale elemento del ciclo dell'universo: ci sarà sempre un forte che sottomette un debole, e l'epoca dell'infanzia di Goku ha coinciso con quella della supremazia di Freezer. Il quale, oltre a far parte di un fenomeno naturale, era anche perfettamente gestibile dagli dei (anche senza l'intervento del pigro Beerus).
Semmai l'anomalia sono ancora una volta le Sfere del Drago, che hanno permesso il ritorno in vita di Freezer - che in un'ottica "naturalistica" era meglio restasse morto.
Del resto è stato detto a chiare lettere che l'anziano Kaiohshin aveva vietato le Sfere, in quanto portano solo il disordine della natura (infatti l'uso delle Sfere era concesso solo a persone totalmente affidabili quali i namecciani). -
.Ma Muten e Baba di quanti anni si sbagliano? Il fatto che sono fratelli è letteralmente buttato lì penso in origine l'autore avesse aperto quest'intreccio per poterne potenzialmente fare uso.
Secondo me è più un discorso da gag.
Toryama ha scelto di introdurre la vecchia. A questo punto ha due vecchi pluricentenari, entrambi "figure mitologiche" (lei un oracolo e lui un sennin, ossia un santone leggendario). Deve aver pensato che fosse esilarante legarli come fratello e sorella e farli battibeccare di conseguenza, con lei che nonostante la veneranda età lo tratta come uno scemo e gli nega un piccolo prestito di denaro. Tutto qui XD
Quanto agli altri terrestri, il caso di Crilin mi fa pensare che fosse un trovatello cresciuto al tempio Oorin, o magari offerto al monastero dalla famiglia. In ogni caso è un consacrato, come dimostrano i 6 puntini sulla fronte (che dovrebbero essere un marchio di consacrazione).
Probabilmente anche Ten e Jiaozi sono stati cresciuti per gran parte dell'infanzia solo dal Maestro Gru e da Taobaibai, visto che da una parte non hann mai considerato di avere una carriera diversa da quella che i maestri proponevano loro (salvo poi rinnegarla quando qualcuno gli mostra un'alternativa migliore).
Yamcha - un adolescente che vive da criminale, isolato nel deserto - mi dà l'idea di un ribelle che ha abbandonato la famiglia per vivere "a modo suo". Nel suo caso la vicinanza di Bulma e l'ambiente civile in cui vive, e poi l'addestramento con Muten hanno contribuito a non riportarlo sulla retta via. -
.Siamo sicuri che su Mediaset è stata trasmessa la prima serie prima di Z? Nel 2000 mi sembra avessimo già lasciato Namec.
Sicuro.
Ho il ricordo netto di me stesso uscito dall'orale di terza media, che pranzo con delle untissime patatine fatte da me, e Goku per la prima volta mostro scimmia al castello di Pilaf.
Anche sulla Wiki combacia questa versione (e aggiunge ulteriori dettagli sulle precedenti messe in onda della prima serie). -
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Di DB è esistito un doppiaggio storico della prima serie, molto prima che Merak (per Mediaset) ci mettesse sopra le mani.
Questo doppiaggio oggi è irreperibile, era pensato per il circuito delle TV locali, con voc parecchio stranianti e vocaboli che erano un mix tra fedeltà al giapponese e riadattamento all'italiano. Il risultato era una roba alla "Carletto, il principe dei mostri".
Storicamente DB venne lanciato sulle tv locali, tramite il network di Junior TV (che era un contenitore per ragazzi trasmesso di comune accordo su un sacco di televisioni locali, in una stessa fascia oraria su tutto il territorio nazionale: io lo captavo sul canale Antenna Sicilia).
Ovviamente non ebbe molta visibilità, in quella fase (primi anni 90).
Su Mediaset approdò ad inizio estate 1999: me lo ricordo, perché la prima puntata che vidi fu il giorno del mio orale di licenza media, ed era il finale della saga di Pilaf, con Goku scimmione. Lì cominciò la trasmissione della prima serie, che divenne popolare nel giro di qualche mese (iniziate le superiori, eravamo già un gruppetto a seguirlo con costanza).
In realtà, però, il doppiaggio delle tre serie doveva essere già completo da ben prima, visto che le VHS di Z e GT venivano vendute in edicola da diverso tempo.
Invece in tv le serie non furono trasmesse con continuità.
Finita la prima messa in onda della prima serie, ci fu un periodo di pausa e poi, mesi dopo, iniziò Z, e subito dopo GT (non escludo che ne mezzo ci siano state pause tra una saga e l'altra). -
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Classe 1985 con orgoglio XD
Il bello di questi forum e gruppi è anche quello di poter sfoderare la mia aria da "io ne ho viste cose che voi umani non potreste mai immaginare" con i pischelletti della generazione Z.
Non che serva a qualcosa: l'esperienza degli adulti è una cosa che si apprezza e si comprende solo quando ci si passa attraverso. I giovani devono farsi le loro esperienze, per capire che i grandi probabilmente avevano ragione. E questo lo dico da ex giovincello che però non ha ancora completato la sua stagionatura.
Ma almeno posso rendermi conto di averne tratto frutto e aver accumulato un "bagaglio di qualcosa" nella vita. -
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Quello che mi piace di Gas non è tanto la costruzione del personaggio o la sua caratterizzazione combattiva, che trovo a tratti incongruenti e contraddittorie. Mi piace il messaggio morale che lascia trasparire.
Uno dei messaggi fondamentali di DB è sempre stato il concetto di automiglioramento, trasfigurato attraverso la risorsa delle arti marziali.
Le arti marziali sono, per Goku, la forma del suo percorso di crescita e miglioramento costante, passo dopo passo, dallo zero ad una versione sempre migliore di sé stesso. "Anche un fallito può superare un nobile, se si impegna". Lo scopo non è il potere, la vendetta o altri valori negativi. Lo scopo è il miglioramento individuale per sé stesso, raggiunto con costante impegno e passione. "Kakaroth combatte per cercare il suo limite, per non essere sconfitto", arriva a capire Vegeta alla fine del manga storico.
Granola e Gas sono la negazione di questa morale, e infatti entrambi escono sconfitti nei propri obiettivi. Hanno cercato la forza assoluta con una scorciatoia, una via facile che rinuncia all'impegno in cerca di un risultato rapido.
Granola si gioca la vita in nome della vendetta, perde quasi tutta la speranza di vita e per giunta viene sopraffatto da uno che ha avuto la sua stessa pensata.
Peggio ancora, il desiderio di Gas di diventare il più potente in assoluto si rivela per lui una maledizione: ad ogni avanzamento di potenza fatto dagli avversari, il suo corpo è costretto a diventare sempre più potente, a scapito della sua salute e della durata della sua vita, fino a diventare un cadavere vivente che si muove quasi involontariamente per moto coatto.
Nel frattempo, i "buoni" hanno una svolta quando capiscono che bisogna trovare in sé, nelle proprie forze e determinazione, le risorse per una crescita continua. E infine, la sconfitta di Gas arriva da parte di Freezer: colui che partiva cullandosi della propria forza che, per nascita, lo rendeva il più forte dell'universo; e che ha finalmente capito quali risultati si possano ottenere applicandosi con impegno e strategia intelligentemente applicati.
Lo so che la saga d Granola vacilla sotto tanti punti di vista, ma questa base ideologica secondo me è ottima. -
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Io invece mi appassionai alla prima serie di DB nella prima messa in onda su Italia 1, la seguii con passione e interesse da subito, ed ero ansioso di vedere trasmesso DBZ in tv (di cui conoscevo l'esistenza tramite la pubblicità delle videocassette).
Fui contentissimo di seguirlo, anche se trovavo che la storia procedesse a rilento. Ciononostante, lo seguivo con uguale interesse. Più o meno in quello stesso periodo di tempo scoprii in edicola che di questa serie animata esisteva anche quello strano oggetto stampato alla rovescia, che era il manga (siamo nel 99-2000). Mio primo manga.
Cominciai a comprarlo dal numero 18 (Goku e Gohan si allenano in vista dei Saiyan). All'inizio lo trovai straniante per i disegni totalmente in bianco e nero e per il linguaggio a tratti crudo (personaggi rotondini e coccolosi come Gohan e Crilin che dicevano "bastardo" e "Merda!"...). Ricordo comunque che acquistavo il manga mensilmente, lo divoravo e, rispetto all'anime che seguivo negli stessi mesi, lo trovavo una narrazione più compatta, vivace e meno annacquata.
Queste le mie impressioni dell'epoca.
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Concordo nell'elogio a Zamasu.
La sua originalità sta, a mio parere, nell'avere un'ideologia forte che nasce da un ruolo di responsabilità e senso del dovere, ma degenera e si corrompe per via di un pessimismo totale e conseguente sfiducia negli esseri umani.
Solitamente i nemici di DB sono blocchi monolitici che agiscono da cattivi perché tali sono per natura: non c'è un pensiero ragionato dietro, si è malvagi per nascita e per natura, e lo si resta fino alla morte (salvo casi sporadici di malvagi che passano ai buoni grazie a un "contagio" speciale da parte dei buoni stessi).
Zamasu ha dalla sua: un'ideologia, ossia una filosofia della vita e un modo di vedere il mondo; ed inoltre, un percorso di discesa verso il male, il che lo rende più dinamico e interessante da seguire.
Questi sono aspetti che lo avvolgono a tutto tondo e lo rendono il miglior antagonista di DB Super, sicuramente in grado di rivaleggiare e rubare la scena ai grandi del manga storico.
Personalmente trovo elementi di interesse anche negli altri grandi antagonisti di Super (Jiren, Moro e persino Gas). -
.Ma viene indicato da quanto tempo Goku era da Re Kaioh? Perché può essere anche che si trovava lì da pochi minuti, magari per salutarlo, dopodiché arriva Beerus che come sappiamo conclude immediatamente il confronto e si reca sulla Terra dove il Saiyan lo seguirà non molto tempo dopo.
Inoltre, il pianeta di Beerus si trova sempre nel regno dei morti? Perché se sì, allora in questo caso sappiamo al 100% che ci pernottano pure interi mesi, fanno continuamente avanti e indietro e di recente ci hanno portato pure i loro figli.
Da quanto ci stesse non viene specificato, ma era lì a fare esercizi ginnici (addirittura con apposita strumentazione). Quindi l'intento di stare lì per diverso tempo c'era - del resto ha accettato i soldi di Satan proprio per avere la libertà di allenarsi.
Inoltre, in quel caso Goku si allenava di propria iniziativa.
Successivamente, sta sul pianeta di Beerus in quanto è stato preso a tempo indeterminato sotto la tutela di Whis, quindi è una situazione ancora diversa. Semmai sono i figli ad essere lì solo per una visita veloce. -
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Al di là del fatto che Chichi ha già subìto periodi di lontananza dal figlio (in condizioni sempre critiche per un bambino).
Mi sembra naturale che regno dei vivi e regno dei morti debbano stare distinti e che non si può passare la vita a fare da pendolare tra le due dimensioni manco fosse l'hinterland milanese. XD
Semmai è strano che in BoG Goku potesse, da vivo, continuare a passarci lunghi periodi.
Ma probabilmente nessuno a quel punto aveva nulla da ridire, visto che Goku si era fatto una nomea positiva grazie ai 7 anni da defunto e all'affare Majin Bu. -
.CITAZIONE (Khaal @ 17/4/2024, 12:47)Mirai Goku si becca una malattia cardiaca contagiosa, avrei delle questioni:
* Come fanno a sapere qual è il virus da affrontare per poter creare una medicina, è arrivato qualcuno a fargli un tampone? Trunks dice che sono morte diverse persone, che sia stata una pandemia?
* Passino i guerrieri Z, ma mi pare strano che né Chichi né Gohan siano stati contagiati.
* Qual è il limite tra morte naturale e non? Un virus è un essere vivente che uccide. Che cambia tra morire contro un virus o morire in battaglia?
Forse è una malattia fulminea? Il nostro Goku sta molto male nonostante la cura. Però a quel punto si esclude l'ipotesi pandemica.
Evidentemente Goku è stato seguito da un medico per il tempo necessario di fargli un esame e cercare di capire cosa avesse. Anche morto Goku, avranno continuato a studiare il caso. Non lo vedo così assurdo.CITAZIONE (Smakk @ 17/4/2024, 14:14)Chi ?
La madre canon di Goku, nonché moglie canon di Bardack.CITAZIONE (Tensing @ 17/4/2024, 14:59)Re Kaioh è stato il maestro di Goku più a lungo di tutti gli altri, però da vivo il Saiyan (escludendo Super) non si è mai allenato da lui, recandosi da Kaioh solo per brevi minuti. Come suggeriva un utente sopra, probabilmente da vivi non è permesso sostare a lungo nell'aldilà e quindi nemmeno starsene più di tanto da Re Kaioh.
Forse è per questo che Goku non si è allenato da lui in vista dei Cyborg e nemmeno ci ha mai portato Gohan o Vegeta e Trunks?
Chiaramente se non si considera Super, altrimenti all'inizio di BOG lo ritroviamo bellamente sul pianeta di Re Kaioh ad allenarsi e Beerus si va vivo proprio li.
Io sono per la soluzione più semplice.
E' già tanto che Chichi abbia ceduto sul fatto che Gohan si allenasse, ma sparire per lunghi periodi nell'Aldilà non poteva proprio accettarlo.
Oltretutto il pianetino non è un ostello per vivi, non è nemmeno giusto che tra vivi e morti ci sia tutta questa comunicazione: infatti Goku giustifica nella saga di Bu la necessità che ci pensino i bambini, dicendo che ormai il suo mondo è nell'Aldilà: segno che è bene tenere una netta distinzione tra le due dimensioni.
Piccolo, che ha sperimentato già il pianeta di Kaioh, evidentemente ha ritenuto più proficuo allenarsi in compagnia con un Super Saiyan. -
.Da nessuna parte viene mostrata questa gran voluttuosità dei Saiyan, in ogni caso a quanto pare erano sessualmente compatibili solo coi terrestri e con nessun'altra delle specie che hanno conquistato.
Quest'ultimo punto non è dato saperlo.
Hanno scoperto di essere interfertili con i terrestri perché c'è stato il caso Gohan che è nato solo per caso, perché un Saiyan ha vissuto da terrestre fra i terrestri senza sapere le sue origini e dando per scontato di avere una normale vita coniugale.
I tre (5, se teniamo conto della scena di DB Broly in cui c'erano altri due adulti) superstiti probabilmente avevano semplicemente accettato la condanna all'estinzione e non si erano mai posti la questione di voler tentare la sorte e accoppiarsi con altri umanoidi.
Da come parla Nappa, sembrerebbe che l'idea di generare dei nuovi Saiyan ibridi gli sia venuta non tanto perché ha scoperto la compatibilità ci terrestri, quanto perché tali ibridi sarebbero fortissimi (in prospettiva di una conquista militare, non per la semplice prosecuzione della specie che non è il suo primo pensiero). -
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In ogni caso ricordo un'intervista (credo presa dalle Q&A della Full Color, ma bisognerebbe ricontrollare), in cui Toriyama diceva che la popolazione Saiyan sempre poco numerosa, in quanto i soldati morivano giovani.
Inoltre parlava anche di bambini Saiyan che giocavano (a combattere) e andavano a scuola (ma di mala voglia), della presenza di Saiyan addetti a mansioni "operaie" e scientifiche (ma non scienza particolarmente avanzata).
Se aggiungiamo l'idea della famiglia "tradizionale" vista con Bardack e Gine, ne emerge l'immagine di una civiltà tutto sommato elementare e basilare, in cui i Saiyan sono una popolazione chiusa in sé stessa, con l'individuo che si chiude in sé e si occupa del proprio nucleo familiare. Ci sono le varie famiglie sparse come tanti nuclei, e c'è un vertice riconosciuto da tutti. Non sembra che esistano forme di associazione spontanee e aggregative, a parte l'esercito che però non è un raggruppamento spontaneo e volontario, ma è un'istituzione coatta imposta dai vertici.
A questo punto sarei curioso di sapere se questa forma sociale è una conseguenza della guerra civile che ha distrutto il pianeta Sadala (costringendo i Saiyan a ripartire da zero), o se fosse già tipica del popolo Saiyan anche prima del conflitto - il poco che abbiamo visto dell'universo 6 non ci mostra qualcosa di tanto diverso. Forse uno stile di vita un po' meno primitivo, ma non aggiunge granché a livello di strutture sociali.
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