Dragon Ball Multiverse - Il Forum Italiano

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    CITAZIONE (AJeX-97 @ 26/4/2024, 02:59) 
    Ma Muten e Baba di quanti anni si sbagliano? Il fatto che sono fratelli è letteralmente buttato lì penso in origine l'autore avesse aperto quest'intreccio per poterne potenzialmente fare uso.

    Secondo me è più un discorso da gag.
    Toryama ha scelto di introdurre la vecchia. A questo punto ha due vecchi pluricentenari, entrambi "figure mitologiche" (lei un oracolo e lui un sennin, ossia un santone leggendario). Deve aver pensato che fosse esilarante legarli come fratello e sorella e farli battibeccare di conseguenza, con lei che nonostante la veneranda età lo tratta come uno scemo e gli nega un piccolo prestito di denaro. Tutto qui XD

    Quanto agli altri terrestri, il caso di Crilin mi fa pensare che fosse un trovatello cresciuto al tempio Oorin, o magari offerto al monastero dalla famiglia. In ogni caso è un consacrato, come dimostrano i 6 puntini sulla fronte (che dovrebbero essere un marchio di consacrazione).

    Probabilmente anche Ten e Jiaozi sono stati cresciuti per gran parte dell'infanzia solo dal Maestro Gru e da Taobaibai, visto che da una parte non hann mai considerato di avere una carriera diversa da quella che i maestri proponevano loro (salvo poi rinnegarla quando qualcuno gli mostra un'alternativa migliore).

    Yamcha - un adolescente che vive da criminale, isolato nel deserto - mi dà l'idea di un ribelle che ha abbandonato la famiglia per vivere "a modo suo". Nel suo caso la vicinanza di Bulma e l'ambiente civile in cui vive, e poi l'addestramento con Muten hanno contribuito a non riportarlo sulla retta via.
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    Di DB è esistito un doppiaggio storico della prima serie, molto prima che Merak (per Mediaset) ci mettesse sopra le mani.
    Questo doppiaggio oggi è irreperibile, era pensato per il circuito delle TV locali, con voc parecchio stranianti e vocaboli che erano un mix tra fedeltà al giapponese e riadattamento all'italiano. Il risultato era una roba alla "Carletto, il principe dei mostri".

    Storicamente DB venne lanciato sulle tv locali, tramite il network di Junior TV (che era un contenitore per ragazzi trasmesso di comune accordo su un sacco di televisioni locali, in una stessa fascia oraria su tutto il territorio nazionale: io lo captavo sul canale Antenna Sicilia).
    Ovviamente non ebbe molta visibilità, in quella fase (primi anni 90).
    Su Mediaset approdò ad inizio estate 1999: me lo ricordo, perché la prima puntata che vidi fu il giorno del mio orale di licenza media, ed era il finale della saga di Pilaf, con Goku scimmione. Lì cominciò la trasmissione della prima serie, che divenne popolare nel giro di qualche mese (iniziate le superiori, eravamo già un gruppetto a seguirlo con costanza).

    In realtà, però, il doppiaggio delle tre serie doveva essere già completo da ben prima, visto che le VHS di Z e GT venivano vendute in edicola da diverso tempo.
    Invece in tv le serie non furono trasmesse con continuità.
    Finita la prima messa in onda della prima serie, ci fu un periodo di pausa e poi, mesi dopo, iniziò Z, e subito dopo GT (non escludo che ne mezzo ci siano state pause tra una saga e l'altra).
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    Classe 1985 con orgoglio XD
    Il bello di questi forum e gruppi è anche quello di poter sfoderare la mia aria da "io ne ho viste cose che voi umani non potreste mai immaginare" con i pischelletti della generazione Z.
    Non che serva a qualcosa: l'esperienza degli adulti è una cosa che si apprezza e si comprende solo quando ci si passa attraverso. I giovani devono farsi le loro esperienze, per capire che i grandi probabilmente avevano ragione. :D E questo lo dico da ex giovincello che però non ha ancora completato la sua stagionatura.
    Ma almeno posso rendermi conto di averne tratto frutto e aver accumulato un "bagaglio di qualcosa" nella vita.
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    Quello che mi piace di Gas non è tanto la costruzione del personaggio o la sua caratterizzazione combattiva, che trovo a tratti incongruenti e contraddittorie. Mi piace il messaggio morale che lascia trasparire.

    Uno dei messaggi fondamentali di DB è sempre stato il concetto di automiglioramento, trasfigurato attraverso la risorsa delle arti marziali.
    Le arti marziali sono, per Goku, la forma del suo percorso di crescita e miglioramento costante, passo dopo passo, dallo zero ad una versione sempre migliore di sé stesso. "Anche un fallito può superare un nobile, se si impegna". Lo scopo non è il potere, la vendetta o altri valori negativi. Lo scopo è il miglioramento individuale per sé stesso, raggiunto con costante impegno e passione. "Kakaroth combatte per cercare il suo limite, per non essere sconfitto", arriva a capire Vegeta alla fine del manga storico.

    Granola e Gas sono la negazione di questa morale, e infatti entrambi escono sconfitti nei propri obiettivi. Hanno cercato la forza assoluta con una scorciatoia, una via facile che rinuncia all'impegno in cerca di un risultato rapido.
    Granola si gioca la vita in nome della vendetta, perde quasi tutta la speranza di vita e per giunta viene sopraffatto da uno che ha avuto la sua stessa pensata.
    Peggio ancora, il desiderio di Gas di diventare il più potente in assoluto si rivela per lui una maledizione: ad ogni avanzamento di potenza fatto dagli avversari, il suo corpo è costretto a diventare sempre più potente, a scapito della sua salute e della durata della sua vita, fino a diventare un cadavere vivente che si muove quasi involontariamente per moto coatto.

    Nel frattempo, i "buoni" hanno una svolta quando capiscono che bisogna trovare in sé, nelle proprie forze e determinazione, le risorse per una crescita continua. E infine, la sconfitta di Gas arriva da parte di Freezer: colui che partiva cullandosi della propria forza che, per nascita, lo rendeva il più forte dell'universo; e che ha finalmente capito quali risultati si possano ottenere applicandosi con impegno e strategia intelligentemente applicati.

    Lo so che la saga d Granola vacilla sotto tanti punti di vista, ma questa base ideologica secondo me è ottima.
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    Concordo nell'elogio a Zamasu.
    La sua originalità sta, a mio parere, nell'avere un'ideologia forte che nasce da un ruolo di responsabilità e senso del dovere, ma degenera e si corrompe per via di un pessimismo totale e conseguente sfiducia negli esseri umani.
    Solitamente i nemici di DB sono blocchi monolitici che agiscono da cattivi perché tali sono per natura: non c'è un pensiero ragionato dietro, si è malvagi per nascita e per natura, e lo si resta fino alla morte (salvo casi sporadici di malvagi che passano ai buoni grazie a un "contagio" speciale da parte dei buoni stessi).

    Zamasu ha dalla sua: un'ideologia, ossia una filosofia della vita e un modo di vedere il mondo; ed inoltre, un percorso di discesa verso il male, il che lo rende più dinamico e interessante da seguire.

    Questi sono aspetti che lo avvolgono a tutto tondo e lo rendono il miglior antagonista di DB Super, sicuramente in grado di rivaleggiare e rubare la scena ai grandi del manga storico.

    Personalmente trovo elementi di interesse anche negli altri grandi antagonisti di Super (Jiren, Moro e persino Gas).
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    Ricordo che da una parte mi incuriosiva in positivo l'uso dei nomi fedeli al giapponese, dall'altra le voci dei doppiatori romani mi respingevano, ormai avevo fatto l'orecchio a Mediaset e per di più trovavo poco calata nella parte la recitazione dei romani.
    Alcune scelte di casting erano scandalose (vedi 18, Gohan, Goten, per dirne alcuni...); altri semplicemente le trovavo e tuttora le trovo anonime. Poi certi dialoghi erano farraginosi, molto poco spontanei.

    Ciononostante, era Dragon Ball. Ho ancora tutte le videocassette. :D
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    CITAZIONE (Duraveriano @ 8/4/2024, 22:51) 
    Crili non ha mai considerato C-17 e C-18 malvagi, ed oltre al fatto di essersi preso una cotta per la ragazza, il suo rifiutarsi di disattivarla è una azione mossa da pietà.

    Mentre tutti li guardavano unicamente come avversari da distruggere o uccidere per potenziarsi, lui era rimasto il solo a vederli per quello che erano: due persone che sono state trasformate in armi contro la loro volontà.

    Per questo non ha avuto il coraggio di privare Diciotto della sua vita

    Sono d'accordo.
    In un contesto in cui tutti vedono 17 e 18 come nemici, assassini, ammassi di ferraglia senza sentimenti, Crilin è l'unico a riconoscere in loro la natura umana. Lo si vede sia durante la saga che alla fine, quando si accontenta di permettere loro una vita senza ordigni dentro il corpo, e accetta che i due possano vivere e farsi compagnia insieme (non sapendo che fossero fratelli); il tutto mentre persino gli altri umani della squadra continuano a reagire sconvolti, non riuscendo a capacitarsi del pensiero di Crilin verso un "mostro nemico".

    Siamo d'accordo che, a livello tattico, la mossa del telecomando sia stata un azzardo.
    Ma è stata anche una mossa che accetta e rispetta l'umanità di 18, anche senza necessariamente implicare un doppio fine.
    Spegnerla e riaccenderla significava trattarla come un apparecchio elettronico; Crilin le ha palesemente manifestato il suo rispetto umano.
    Se qualcuno di voi ha mai letto i fumetti di PKNA, forse ricorderà la citazione "Sono solo le macchine, quelle che si possono riattivare"...

    Probabilmente il rapporto di coppia tra 18 e Crilin funziona perché lui non l'ha mai trattata da nemico e robot, e questo 18 lo ha potuto constatare sia davanti che "di nascosto" (tutta la sequenza durante il Cell Game, e poi al palazzo di Dio, si svolge con Crilin che agisce sapendo che 18 sia priva di sensi, o pensando che fosse assente, mentre lei origliava). Lui agiva per lei, pur sapendo/credendo che lei non lo avrebbe saputo.
    E considerato che 18 è diventata un cyborg contro la volontà, cosa che non ha mai perdonato a Gero... trattarla come una normale ragazza era il gesto più gentile e apprezzabile che Crilin potesse farle, tanto più perché lo faceva con sincerità.
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    CITAZIONE (Sgabbit @ 5/4/2024, 22:46) 
    Ragazzi, ho un vuoto :asd: chi è il tizio biondo sopra Moro? non riesco a ricordare

    Saganbo, leader degli evasi dalla prigione galattica, e di fatto principale scagnozzo di Moro.
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    In realtà neanche tanto romanzato.
    Triyama è morto sì di "ematoma subdurale" (ossia coagulo di sangue sversato nell'area del cervello), ma non significa che tale ematoma fosse frutto di una botta accidentale al cranio (come Ocelot ha erroneamente ipotizzato, cosa che ha divulgato falsa informazione nel fandom). Un ematoma può essere frutto di un evento spontaneo, legato a una patologia in corso (un ictus, un tumore ecc.). Sembra, da notizie circolanti in Giappone, che appunto il Maestro soffrisse di un tumore, e fosse in procinto di subire un intervento a breve. Nulla di strano che, magari, avesse deciso di celare un saluto ai lettori, in prospettiva di un'operazione rischiosa da cui non sapeva se e come sarebbe uscito.

    Tutto questo preambolo per dire che la storiella di Toyotaro potrebbe anche essere vera. Rispetto al finale più anonimo disegnato da Toyo, Tory ha inserito una vignetta finale più gradevole e carina, con Piccolo che si volta a salutare la maestra (dei 3 adulti è colui che la conosce meglio, se ci pensate) e sfonda la quarta parete salutando noi lettori.
    Pensandoci, posto che il capitolo pone fine ad un arco narrativo e che in autunno arriva Daima, magari la pausa era già programmata a prescindere dai problemi di salute del Maestro. Piuttosto che pubblicare un altro arco riempitivo che magari potesse creare rapporti controversi con Daima (quando collocarlo? gli eventi narrati sarebbero canon?), avrebbero sospeso in ogni caso il manga. Quindi il saluto di Piccolo avrebbe assunto il valore di un "arrivederci in autunno".

    O magari è tutta una messinscena di Toyo (cosa che troverei indelicata).
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    Per rispondere alla domanda su Enma.
    Enma è di fatto una creatura onnisciente, nel senso che il suo registro riporta per ciascuna persona tutti i dettagli della sua vita. Il punto è che non sappiamo su quali criteri giudichi. Avendo un quadro totalmente completo della persona, valuterà una persona bilanciando insieme le sue azioni, le sue intenzioni, le sue parole, gli atteggiamenti ecc... Avete presente quando si dice "non si può fare il processo alle intenzioni", per dire che non si può valutare l'operato di una persona presumendo di saperne ricostruire il pensiero?
    Bene: Enma può fare il processo anche alle intenzioni, e non solo.

    Per rispondere alla domanda sulla religione dei Saiyan:
    Avevano un Saiyan Dio. XD
    Nulla esclude che venerassero la figura di Yamoshi, almeno fin quando se ne è conservata la memoria. Un Saiyan dalla forza stratosferica, realmente esistito e magari idealizzato e sacralizzato, è la perfetta figura sovrannaturale a cui potrebbe appellarsi un popolo costantemente all'opera sul campo di battaglia, per favorire le proprie imprese.
    Magari credevano anche che, come è esistito una volta, così il Messia prima o poi sarebbe tornato.
    Magari è stata la leggenda del God ad evolversi, successivamente, nella leggenda del Super Saiyan millenario.
    E forse la parte più spiccatamente religiosa e mistica legata al Super Saiyan God, con le sue tradizioni, si è persa con l'estinzione del pianeta Sadala, per creare una civiltà sul nuovo pianeta Plant/Vegeta basata su un pensiero più laico e pragmatista.
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    Si descriveva come un pigro, ma era un gran lavoratore. Si dice che non abbia mai sgarrato una consegna dei suoi manga serializzati.

    La sua pigrizia è, alla fine, ricerca di soluzioni semplici, chiare, leggibili e divertenti ad ogni età, senza giri di parole e senza supercazzole e tecnocazzole. Meglio non dare spiegazioni, piuttosto che darne di troppo articolate; meglio uno sfondo con 4 sassi e un prato, piuttosto che una città sofisticata: l'importante è seguire e appassionarsi alla recitazione dei personaggi. Namecc non è altro che la Terra coi colori invertiti
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    E non parliamo dei disegni, che sono non più dettagliati di quanto non serva per la funzionalità del racconto. Puliti, magnetici e belli.
    Una gag comica vale tanto quanto una scena d'azione, o un dramma ben bilanciato.

    Ovviamente lo adoro, mi ha ispirato (nel mio piccolo) e credo proprio che continuerà a farlo. 😌
    L'altro giorno rileggevo alcuni suoi manga autoconclusivi per farmi ispirare in un disegno che sto facendo e... che dire? Roba di oltre 30 anni fa che, a modo suo, fa il suo dovere ancora oggi.
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    CITAZIONE (Thunder God @ 27/2/2024, 09:50) 
    Beh tecnicamente poi Toryama l'ha reso canonico anche se solo per Freeza

    Il fatto è che l'inferno di Freezer in DB Super è ben pensato e sensato: luogo di punizione che mira al pentimento e alla redenzione di un'anima incapace di rimorsi e scrupoli morali.

    Quello dei filler di DBZ e DBGT non ha molto senso. Cioè, oltre ad essere una terra brutta e arida, che funzione avrebbe? I cattivi sono liberi di muoversi, di ribellarsi e di guardare la tv, e persino di costruire armi che distruggano l'universo. Esattamente in che modo queste condizioni carcerarie dovrebbero essere di beneficio nella vita ultraterrena?
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    Ma infatti la Chichi di Toriyama è un personaggio decisamente più accettabile rispetto a quella della TOEI.
    Oltre ad avere meno spazio, le sue comparse dai Saiyan in poi si limitano ad incarnare lo stereotipo della brava massaia dai solidi valori: ci si sposa per amore ma anche con un partner che ti dia solide certezze, il marito deve lavorare, i figli devono studiare per costruirsi un avvenire solido, non devono prendere cattive strade e frequentare gente sbagliata ecc.
    Il tutto è ovviamente ironico da parte di una ragazza che a sua volta è stata una manesca combattente di arti marziali, e che si trova a dover convivere in un contesto di maschioni tutti muscoli in lotta per il bene contro il male. In ogni caso, la sua poca presenza la rende be digeribile dal lettore.
    Nell'anime sappiamo bene come la TOEI abbia esasperato il tutto.

    Diciamo che Chichi è un po' come Mr. Satan, in questo senso. Due personalità "normali" che rappresentano il punto di vista di un uomo/donna "medio", alle prese con un contesto incomprensibile di mostri e bestioni disumani. XD
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    CITAZIONE (AJeX-97 @ 25/2/2024, 02:31) 
    Davvero la madre di Bulma pianterebbe al marito un paio di corna così su due piedi come sembra evidente?

    Non penso voglia tradire, semplicemente le piacciono i bei ragazzi muscolosi, le fa piacere averli per casa offrendo loro uno spuntino. Diciamo un po' stile la Carrà coi suoi Carramba Boys. XD
    Poi Bulma l'ha abituata bene, tra Yamcha e poi Vegeta (con saltuaria presenza di Goku, Gohan e Trunks del futuro). XD

    Fra l'altro in passato Bulma, che oggi tutti consideriamo la mammina fedelissima (per via della popolarità della sua ship BulmaXVegeta), si mostrava parecchio... "libera" in fatto di maschietti. Durante il suo fidanzamento con Yamcha, si ritrova più volte a fantasticare su altri bei figlioli: il Generale Blue, Goku, Zarbon, Trunks del futuro...
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    O anche l'idea che Piccolo abbia un udito iper sensibile: mi pare che venga detta nel manga solo all'arrivo di Trunks del futuro (Piccolo è l'unico che ha origliato il dialogo privato tra Goku e Trunks).
    Però il principio era già stato sfruttato nel film di Slug (film uscito circa 4 mesi prima di quel capitolo manga).

    Edited by VirusImpazzito - 24/2/2024, 17:37
168 replies since 21/9/2012
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